La seconda giornata di Festival si è aperta con una doppia proiezione riservata alle scuole superiori veronesi, che ha coinvolto più di 800 studenti. Concorrenti e accreditati hanno poi partecipato ad una lunga serie di workshop, tenuti da professionisti del settore. A chiudere la giornata, la proiezione e premiazione dei corti della sezione Believe Extra.
Verona, 25 ottobre 2024 - Il Believe Film Festival 2024 entra ufficialmente nel vivo: la giornata di oggi si è aperta con la matinée di proiezione riservata agli studenti delle scuole superiori veronesi e ai loro docenti. All’interno degli spazi del Teatro Ristori e del Cinema Teatro Kappadue, più di 800 studenti, provenienti da 30 diverse classi, hanno assistito alla proiezione di 8 corti: Above us di Lorenzo Angeli, Synapses di Gabriele Fidanza, Luca Mancini e Leonardo Scaloni, Un giorno di Francesco Bortolan, Caro Pietro di Giorgia Cadei, Blue Music di Pietro Vedovato, Ancora dieci minuti di Alessio Anello, Tutto il resto è noia di Branimir Liguori e Chi è Fabio di Alberto Marrè. Gli attori e i registi dei corti sono poi stati coinvolti a coppie in un dibattito sul palco, moderato da Davide Mogna e Beatrice Marchioni al Teatro Ristori, e da Davide Orfeo e Jacopo Manenti al Cinema Teatro Kappadue. Ad aggiudicarsi la targa celebrativa del Premio delle Scuole, come corto più votato, è stato Tutto il resto è noia di Branimir Liguori.
Nel corso della mattinata e del pomeriggio, concorrenti ed accreditati sono stati poi coinvolti in una serie di workshop tenuti negli spazi di San Luca, della Multisala Rivoli e del Teatro Ristori da diversi professionisti del settore. Si è parlato di Visual Communication con Giovanni Lipari (componente della giuria di questa edizione), di filmmaking con Simone Cantini, Lorenzo Cioni, Matteo Giulio Pagliai e Marco Monteaperti della Focus Movie Academy, di diritto dell’audiovisivo con Raffaele Casato, di montaggio con Davide Santi, di sviluppo creativo con Filippo Ghiglione di Story Editors Italia, di color grading con Giandomenico Zeppa e ADCOM, di Intimacy Coordination con Beatrice di Lazzaro e Ilaria Ambrogi di Intimitalia, di regia con Stefano Moscone, di creazione di un cortometraggio dall’idea alla distribuzione con Simone Cantini, di sound design con Daniela Bassani (componente della giuria di questa edizione) e di sceneggiatura con Aaron Ariotti.
Al Multisala Rivoli, pubblico e accreditati hanno inoltre avuto l’opportunità di assistere alle proiezioni di Alonso, produzione ibrida tra teatro e cinema in VR 360° realizzata da Fucina Culturale Machiavelli, di Al termine della notte diretto da Stefano Moscone (componente della giuria di quest’edizione), del Making Of di Rumors: la casa brucia di Farrago Studio, alla presentazione del progetto Crescere nell’arte - Marconi School Musical e alla proiezione dei 12 corti Fuori Concorso, con introduzione dei registi e delle crew che li hanno realizzati: Dove vanno le nuvole di Mattia Esposito, L'ultimo piano di Loris Golfarelli e Nicolae Chistol, L'autunno di Francesco Refano Artuso e Paolo La Chiesa, Menzogne di Vittorio Negrisoli, Sfida al buco nero di Nicola Emiliano Maria Crisafi, Mortali infelici di Leonardo Aramini e Simone Caldonazzi, FuoriFuoco di Alberto Boaglio, Gli incapaci di Emanuele Bosu, Grugolo di Mattia Fiorentino e Ruben Domenico Coppola, Calling above di Luca Barretta, Consciousness hotline di Lucia Morri e Sopravvissuto di Nicola Dal Corso.
Alle 17:30 è stata la volta della prima delle due grandi serate di proiezione, dedicata ai 10 cortometraggi della Sezione Believe Extra. Dopo la proiezione di ciascuna coppia di corti, registi e crew sono stati invitati sul palco per un breve dibattito moderato da Valentina Marchesini e Cristian Greghi, presentatori ufficiali della serata.
È stato poi il momento delle premiazioni, condotte da Simone Cantini e Lorenzo Cioni, rispettivamente direttore accademico e direttore artistico della Focus Movie Academy (FMA). Ad aggiudicarsi il Premio alla Miglior Interpretazione, consistente in una borsa di studio a copertura di metà della quota di iscrizione al primo anno di uno dei corsi della FMA, è stato Tommaso Vavassori, per il suo ruolo ne Il velo di Lila, con la seguente motivazione: “Il teatro e il suo mistero: le quinte portano spesso in strade oscure, l'oscurità fa paura, ma va sempre affrontata. Il coraggio di intraprendere un percorso che racconta la verità.“. La Goccia di Gianluca Pio, ha vinto il Premio Focus Movie Academy, consistente in una borsa di studio a copertura dell’intera quota di iscrizione al primo anno per uno qualsiasi dei corsi da essa tenuti, con motivazione: “Il racconto di un settore, di ciò che sta nel backstage, il rapporto umano e di lavoro, un corto che valorizza il dover dare rispetto agli altri, con simpatia e leggerezza.”. Il velo di Lila, di Lorenzo Togni e Lorenzo Frison, si è aggiudicato il premio del pubblico.
Gli altri corti in concorso erano Still kids di Simone de Lazzari, Ancora dieci minuti di Alessio Anello, Blue Music di Pietro Vedovato, Synapses di Gabriele Fidanza, Luca Mancini e Leonardo Scaloni, Gioia Ultima di Alberto Deidda, Above us di Lorenzo Angeli, The Slayer, di Federico Veneri e Mono No Aware, di Sofia Arciero.
2023 © -